Le origini - Potascuderia

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Le origini

La nostra storia nasce quasi per caso, in famiglia io e mio fratello abbiamo iniziato a guidare auto che al tempo avevano gia 10-15 anni, la prima auto che guidai fu una ax 10 re del 1987.
Un ferragosto accadde che la ax inizio a perdere olio dal cilindretto posteriore dx, fu impossibile ripararla per almeno 1 settimana! risultato, persi quel ferragosto.
Da quel giorno mi ripromisi di iniziare a riparare le auto da solo, iniziai con il semplice cambio olio e filtri, sino ad arrivare e fare cose piu impegnative.
Nel frattempo il nonno Arturo mori (2000), e lasciò in eredità a mio fratello una Ford Fiesta 1100 L del 1982, inizialmente non ci ispirava molto ma ... era un’auto che andava capita!.
Pochi ad esempio sanno che con la sua manciata di cavalli riesce ad essere aggressiva raggiungendo i 170 di tachimetro e che montando i soli cerchi della XR2 il suo comportamento stradale cambia radicalmente.
La Fiesta tuttavia venne ereditata con cca 30000km, e mio fratello la usò come prima auto raggiungendo i 70000km in meno di due anni.
Nel 2003 la Fiesta andò in pensione nel garage della nonna, dove una volta ogni tanto andavamo a trovarla per avviarla e farla girare un po’.
Nel 2006 la svolta, mi accorsi che la voglia di riparare auto era limitata alle sole auto di un tempo, che il bisogno di ripararle si era trasformato in una vera e propria passione per il vintage; fu quell’anno che dopo una ricerca estenuante durata cca 6 mesi in giro per tutta la Lombardia trovammo quello che cercavamo … una fiat 500 L.
Inutile dire che fu amore a prima vista, facendola breve, la vedemmo il sabato e il lunedi era praticamente gia nostra, aspettammo il sabato per andare a ritirarla.
Con Camilla (quello è il suo nome) ci siamo divertiti e, ci divertiamo tutt’oggi appena abbiamo modo di usarla ma essendo una signora da 500cc ha delle limitazioni dovute alla sua potenza.
Me ne accorsi quando nel 2007 feci il rally sotto la luna, una splendida manifestazione in notturna che partendo da Lovere (BG) circumnavigando il lago d’Iseo e attraversando il passo del Vivione arriva sino al passo del Tonale.
Camilla su quei passi arrancava e fu li che mi venne la voglia di riprovare la manifestazione con la Fiesta (Draster).
Il Draster sembrava adatto a quel tipo di percorso; corto e graffiante al punto giusto, ma il tempo passò e la manifestazione non venne più riproposta sino al 2015.
Nel frattempo morì anche la nonna e il Draster non potendo più stare dov’era, ha quasi rischiato la demolizione, era senza collaudo e con freni bloccati, non si sarebbe potuta spostare, fu allora che presimo la decisione di adottarla ufficialmente andandola a prendere col rimorchio e risistemandola.
I lavori fatti durarono cca un annetto, non furono molti ma il tempo mancava, nel frattempo riuscimmo a recuperare a Roma 4 cerchi pepperpot dell’epoca, in sostituzione dei suoi originali.
Fatti i passaggi di proprietà, ottenuto il crs, assicurata, collaudata e inserite le modifiche gomme a libretto ora era pronta !!!!
Arrivò il 2015 e con esso il rally sotto la luna … inutile dire che vi partecipammo! 270km per strade sconosciute di notte centrando tutti i 10 controlli intermedi.
Per quell’occasione la dotammo di 4 fendinebbia di profondita di cui 2 carello d’epoca e 2 hella 1000, sembravamo quasi “veri”!.
La manifestazione andò benissimo, e ci divertimmo tantissimo, da li nacque l’idea di iniziare a gare di regolarità anche se ad oggi a causa del tempo non ci siamo ancora riusciti.
In occasione del raduno italiano del forum Ford Fiesta mk1 italia del 2017 decidemmo di ricambiare il favore agli amici tedeschi, che tutti gli anni ci vengono a trovare a bordo delle loro Fiesta dalla Germania, il raduno tedesco Internationales Ford Fiesta MK 1 Und 2 Treffen Volume 2 ci attendeva!
Per l’occasione “osammo” montando un modulo accensione elettronica (mai scelta migliore) e incollando come una volta, la I sul lunotto posteriore.
A bordo materiale da campeggio estremo (solo tenda e sacco a pelo) uno spinterogeno, un alternatore e un motorino di avviamento come unici pezzi di ricambio oltre alla cassetta degli attrezzi che ci accompagna sempre.
La partenza dell’unico equipaggio Italiano (fà fico dirlo) è stata il 20/07/2017 alle 3:00, alle 10:00 eravamo in Germania fermi al primo posto di blocco POLIZEI
La prima tappa è stata Stoccarda, siamo arrivati col fiestino e la Polizei, non individuando la provenienza dalla targa (montiamo la targa arancione/nera) ci ha fermato per la terza ed ultima volta nel nostro viaggio.
Finito il tour di Stoccarda, per uscire dalla città abbiamo fatto 2 ore di colonna fermi sotto un sole cocente, il Draster grazie all’accensione elettronica non ha mai perso un colpo ed ha limitato anche il surriscaldamento.
Da Stoccarda abbiamo raggiunto il luogo del raduno Neckargemund, la location del raduno era un campeggio e vi abbiam preso base.
Nel frattempo l Draster ha iniziato a cigolare ad un cuscinetto anteriore e quando la mattina dopo, in campeggio mi misi a guardare quale dei due poteva essere, attorno a me arrivarono gli amici tedeschi che in meno di 5 minuti avevano organizzato:
·         il recupero dei pezzi di ricambio,
·         estrattore a settori e martello a battente,
che dire Fantastici! E’ questa l’atmosfera che dovrebbe esserci nel modo dell'automobilismo.
Fortunatamente verificai che non era nulla di grave, il Draster ci ha riportato a casa anche “cigolante”
Il secondo giorno abbiamo fatto 4 giri in pista ad Hockeneimring, organizzati dal raduno che per l’occasione è riuscita a riservare l’autodromo alle sole Fiesta, fantastico!
All’uscita dalla pista il Draster non teneva piu il minimo … dopo ogni accelerata si spegneva, decidiamo di alzare il cofano e … il carburatore si era svitato dal collettore, chiave del 13mm, due strette e via a macinare km!.
In pista ci siam divertiti, velocita non superiori a 120km/h ma sano divertimento, unico neo del Draster … manca una 5 marcia e si sente.
Il terzo giorno, abbiamo visitato il fantastico museo di Sinsheim, (lo consiglio a tutti, altro che i nostri musei di auto Italiani).
La sera, a causa di impegni di lavoro imprevisti, siam dovuti partiti alla volta di casa, …
Partiti alle 20,00 siamo arrivati a Bergamo alle 8,30 sostando 2 ore a dormire nell’area di sosta in Svizzera (non fermatevi mai a bere il caffè i Svizzera … 4,40 euro un espresso!!!!)
Abbiamo viaggiato sempre di notte facendo turni di 5 ore alla guida, mantenendo medie di 80-90km/h con consumi che si sono attestati attorno ai 12-13km/l …. non male per una vecchietta
In 1700 km percorsi in 4 giorni, a temperature di 35-40 gradi all’ombra, il Draster ha riportato i seguenti problemi :
-1 cuscinetto da sostituire;
-1 cuffia scatola sterzo da cambiare;
-carburatore svitato.
Se consideriamo che io stesso il secondo giorno, per il caldo ho sofferto di disidratazione, possiamo dire che la vecchietta si è difesa bene!
Ho già acquistato i pezzi per sostituire ad agosto le testine sterzo, le cuffie scatola sterzo, i cuscinetti anteriori pronti per la prossima sfida ed il tutto a cca 100 euro …
Col tempo poi abbiam deciso di farci ulteriormente del “male” passando alla nautica … rigorosamente vintage e partecipando alla Venezia-Trieste nel 2017.

L’auto storica va vissuta, non ponetegli mai limiti, i limiti sono nostri!  
 
Da Bergamo con furore!
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